Non è la prima volta che viene portata sulla scena La maladie de la mort. E forse qualcuno ricorda ancora la raffinata creazione tutta virata in nero e bianco che Robert Wilson trasse dal breve racconto di Marguerite Duras, una ventina d’anni fa. Un contrasto cromatico che dai costumi dei due interpreti – il nero […]
Continua a leggere...La ricordiamo bene la sera in cui si era incontrato per la prima volta il teatro di Eimuntas Nekrosius. Era la primavera del 1989, anno cruciale per le sorti dell’est europeo e anche nostro, come poi si sarebbe capito. La caduta del muro che divideva in due il continente non era ancora avvenuta. Ma un […]
Continua a leggere...Sullo schermo che funge da fondale si proietta l’immagine di una anziana donna morente. È seduta in poltrona, immobile, gli occhi socchiusi. La camera fissa su quel volto ne registra i minimi movimenti rallentati. È per lei che si intona Requiem pour L., l’ultima creazione di Alain Platel e Fabrizio Cassol, presentata al teatro Ariosto […]
Continua a leggere...Sta sospeso fra il sogno e l’incubo l’enigmatico Regina madre che Manlio Santanelli scrisse nei primi anni Ottanta e dunque incrocia anche temporalmente i più solidi lavori di Enzo Moscato che il regista Carlo Cerciello ha affrontato magistralmente nelle ultime stagioni. La disturbante cerimonia stregonesca di Scannasurice. La favola nera e cattiva di Bordello di mare […]
Continua a leggere...Ti accolgono sulla porta. Ti fanno accomodare all’interno, dove risuonano le note di una sinfonia mahleriana. Come padroni di casa felici di incontrare i loro ospiti. Perché questa è davvero la loro casa, da quando Giovanna Daddi e Dario Marconcini hanno messo piede in un teatro e non l’hanno più tolto. Quanti credi che siano? […]
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