Vita. Oscura. Smarrita. Sono le tre parole propiziatorie che presiedono all’Inferno realizzato da Marco Martinelli ed Ermanna Montanari a Ravenna. Parole totem, potremmo quasi definirle. Alle quali si è chiamati a cercare un’intima corrispondenza in una sorta di cerimonia di iniziazione. Sono quelle che chiudono i versi della prima terzina del poema dantesco, naturalmente, ma […]
Continua a leggere...L’eterno si pentì di aver fatto l’uomo sulla terra e se ne addolorò in cuor suo. E l’Eterno disse: “Sterminerò dalla terra l’uomo che ho creato: con l’uomo anche il bestiame e i rettili e gli uccelli del cielo, perché sono pentito di averli fatti”. Così dicono le parole del Genesi. Ma queste parole non […]
Continua a leggere...Le nuvole che passano sulla parete grigia annunciano tempesta ma lì davanti è festa. Un party travolgente, stelle filanti e eleganti abiti da sera, qualcuna sfoggia anche una pelliccia, mentre la musica impazza. Sarà forse capodanno. Quanto basta perché il protagonista possa staccarsi fisicamente da quella festosa coralità per dare sfogo alla propria alterità. Ecco […]
Continua a leggere...Ha inevitabilmente il sapore del nostos, del ritorno a casa, questo riaffacciarsi fra le pareti di Lenz teatro dove ritorna Friedrich Hölderlin con le parole dell’Hyperion messo in scena da Maria Federica Maestri al culmine di un percorso in tre tappe intorno al romanzo epistolare del poeta tedesco. Per scoprire intanto che la casa ha […]
Continua a leggere...C’è un momento straordinario nella creazione anche per altri versi sorprendente che Romeo Castellucci ha voluto intitolare La democrazia in America, come il celebre saggio che il giovane Alexis de Tocqueville pubblicò nella prima metà dell’Ottocento, al ritorno da un lungo viaggio nel nuovo mondo. Sulla scena viene spinto un gruppo marmoreo. Un bassorilievo con […]
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