Doveva esserci uno spettacolo compiuto al termine del percorso creativo che iniziava Sul concetto di volto nel figlio di Dio, di cui la breve emozionante performance segnava una sorta di prologo. Ma qualcosa ha evidentemente reso definitivo quel lavoro, come se quella laica via crucis avesse toccato un oltre, un punto di non ritorno anche […]
Continua a leggere...Nell’autunno 1965, alla galleria Schmela di Düsseldorf, l’artista tedesco Joseph Beuys si aggirava davanti ai dipinti esposti con una lepre morta in braccio, a cui sussurrava parole non udibili da chi più lontano assisteva all’azione. La performance è rimasta nella memoria anche per il suo enigmatico titolo, Come spiegare i quadri a una lepre morta. […]
Continua a leggere...Questo non è uno spettacolo su Berlino. Dicono così le parole proiettate in apertura sullo schermo di fondo, nelle quattro lingue della città divisa in settori negli anni postbellici. Come fossero anch’esse poste su un confine, per entrare in questo Berlin Elsewhere, in questo altrove a cui solo provvisoriamente possiamo dare il nome di Berlino. […]
Continua a leggere...Non dev’essere un caso se a New York, negli stessi giorni, capitava di sentire Shirin Neshat parlare della sua prima performance live come di un tentativo di mettere lo spettatore al centro di un’esperienza di pericolo; costeggiare una parata in memoria dell’11 settembre e seguire gli appuntamenti, non tematizzati ma uniti da un filo rosso […]
Continua a leggere...È un agghiacciante slapstick la prima folgorante immagine offerta dal ritrovato festival della Biennale teatro. Sul riquadro di terra che occupa per intero la scena, dove è stata già scavata la fossa, poche figure vestite di scuro assistono all’atto finale di un funerale. Cade una pioggia sottile, che obbliga a stringersi sotto gli ombrelli. Ma […]
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