C’era già Caino nel paesaggio con figure dell’ultima creazione del Teatro Valdoca, qualche stagione fa. Se ne stava lì, in attesa che qualcuno lo riconoscesse. Era lui il fratello rotto, il figlio più brutto e malato, vittima e carnefice che uccideva e soccombeva al suo gesto. Adesso lo sappiamo, ci pare di saperlo, cominciamo a […]
Continua a leggere...Aveva ben ragione Sergio Leone a mostrarci nel suono del carillon qualcosa di terminale. Come se davvero l’esaurirsi di quel suono dolcemente elementare e della carica meccanica che lo aveva sostenuto portasse con sé la premonizione di un evento fatale. È questa sensazione che ci punge all’uscita della Trilogia degli occhiali, come sinteticamente viene chiamata […]
Continua a leggere...La situazione è questa. C’è un’orchestra schierata sul palco e il pubblico che riempie la platea della sala, dove ancora sono accese le mezze luci. Quando entra il direttore dell’orchestra, vestito come ci si attende debba essere vestito un direttore d’orchestra, e fa il rituale inchino verso il pubblico e poi con un gesto secco […]
Continua a leggere...L’insegna circolare del Berliner Ensemble in alto sul cielo di Mitte, il quartiere centrale dell’antica capitale tedesca, era l’ultima immagine a cui guardava indietro chi attraversava l’innaturale confine fra le due parti della città divisa. Lasciandosi alle spalle il museo di Pergamo e quel mondo un po’ irreale di strade silenziose e pulite, in cui […]
Continua a leggere...Scrivere di Ellen Stewart è per me oggi un atto di memoria, che partecipa dell’affetto di una larga comunità. È un modo per depositare su una pagina il movimento di questo affetto e il racconto familiare attorno a cui oggi si raccoglie una celebrazione condivisa, un dolore condiviso. Il corpo della Mama, ieri mattina, è uscito […]
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