La situazione è questa. C’è un’orchestra schierata sul palco e il pubblico che riempie la platea della sala, dove ancora sono accese le mezze luci. Quando entra il direttore dell’orchestra, vestito come ci si attende debba essere vestito un direttore d’orchestra, e fa il rituale inchino verso il pubblico e poi con un gesto secco […]
Continua a leggere...L’insegna circolare del Berliner Ensemble in alto sul cielo di Mitte, il quartiere centrale dell’antica capitale tedesca, era l’ultima immagine a cui guardava indietro chi attraversava l’innaturale confine fra le due parti della città divisa. Lasciandosi alle spalle il museo di Pergamo e quel mondo un po’ irreale di strade silenziose e pulite, in cui […]
Continua a leggere...Scrivere di Ellen Stewart è per me oggi un atto di memoria, che partecipa dell’affetto di una larga comunità. È un modo per depositare su una pagina il movimento di questo affetto e il racconto familiare attorno a cui oggi si raccoglie una celebrazione condivisa, un dolore condiviso. Il corpo della Mama, ieri mattina, è uscito […]
Continua a leggere...Lo ricordiamo bene quello scatenato e struggente Bernadetje, ambientato fra le macchine di un autoscontro, che ci innamorò di Alain Platel. Da allora, ed è passato più di un decennio, Platel si è affermato sulla scena internazionale fra i pochi artisti davvero cruciali per interpretare la contemporaneità (mettiamo Marthaler, Jan Fabre, Rodrigo Garcia, Alvis Hermanis […]
Continua a leggere...Il paradosso sull’attore che muove da Amleto. Ci si era arrestati davanti a questa soglia, qualche tempo fa, scrivendo della Morte di Danton di Lenz Rifrazioni alla reggia di Colorno, residenza ducale trasformata in manicomio e divenuta poi uno dei simboli dell’istituzione negata nelle battaglie condotte da Franco Basaglia. Cosa sono per noi quei personaggi […]
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