La scena ha perso il 26 luglio 2009 Merce Cunnigham, figura di punta della scena del secondo Novecento. Grande innovatore capace di introdurre una visione estetica innovativa nella composizione del movimento, Cunnigham ha legato indissociabilmente la coreografia al suo tempo, contribuendo così a portare la danza nel novero delle arti maggiori. Per la danza, ma […]
Continua a leggere...È figlio dei tempi questo Avaro del Teatro delle Albe. Triste visionario e finale. Come potrebbe essere diversamente, del resto. Anche lo spettatore meno avvertito sa ormai che Molière non è (più) soltanto l’autore di trovate farsesche messe in parrucca, sa che le sue commedie hanno un fondo nerissimo, che con i suoi Tartufo e […]
Continua a leggere...Nella storia del progetto grafico, il manifesto è il mezzo espressivo per eccellenza: duttile ed economico, dalla visibilità immediata e dalla fruibilità totale. Non richiede applicazioni tecnologiche, tanto meno ingenti mezzi. È sufficiente stamparlo e affiggerlo, in spazi consentiti o non: in ogni caso, anche se per brevissimo tempo, può catturare l’attenzione del passante. Per […]
Continua a leggere...Lo spazio è monocromo e vuoto, chiuso sui tre lati sui quali linee di luce lasciano segni passeggeri e vibranti di colore. Al centro del palco un tratto rosso, il corpo di Teshigawara Saburo. Così si apre la scena di Miroku (2007) del coreografo giapponese. Questo lavoro si lega idealmente ad uno stato di transizione […]
Continua a leggere...Voglio iniziare la nostra conversazione partendo dall’idea di tradizione: nel suo lavoro confluiscono due tradizioni importanti della storia culturale italiana, non soltanto due tradizioni teatrali ma anche due tradizioni sociali del teatro, se così si può dire. Da un lato la tradizione del teatro napoletano, una cultura che non è soltanto una pratica scenica ma […]
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