Cominciamo da metà. Filippo era una visione, con il cesto pieno di frutti pacchetti fiori bottiglie verdure. Biondo bello giovane luminoso reggeva il lungo manico con una grazia naturale, sotto lo sguardo un po’ amoroso e un po’ ironico di Pier. La sera precedente in via Abbadesse c’era stata una festa e il contenuto del […]
Continua a leggere...La voce di Carmelo Bene. Quel vortice di fremiti, trasalimenti, impasti rochi, bisbigli, bassi ostinati che ci innamorava. Ne ho parlato altre volte. Ora, che l’assenza è diventata perdita, ne resta come un’eco. Come una risonanza, che non si spegne. Non c’è bisogno di una registrazione per risentirla, così unica e imitata. Ci sarà un […]
Continua a leggere...Ci vuole un grande palcoscenico come quello del teatro Argentina, a Roma, per accogliere convenientemente il grande vuoto in cui si dispiega l’acclamato Transverse orientation di Dimitris Papaioannou, già passato nei mesi scorsi a Napoli e Torino. Il regista e coreografo greco – ma sono categorie invecchiate e chissà quante altre cose ancora è Papaioannou […]
Continua a leggere...Fra i tanti progetti generati dalla ricorrenza dei settecento anni della morte di Dante Alighieri, il meno effimero è forse questo composito Sulle vie dell’Inferno ideato e diretto da Mimmo Cuticchio, per una sola sera all’Auditorium romano dopo il debutto a fine ottobre scorso a Palermo, al Real teatro Santa Cecilia. Fin dagli esordi, Cuticchio […]
Continua a leggere...È una commedia nerissima I due gemelli veneziani. Il mondo è ancora quello della commedia dell’arte, con i suoi equivoci e intrighi. Ma è un mondo ormai in disfacimento, dove solo l’interesse scuote l’indifferenza che schiaccia il gran daffare dei giochi amorosi. Le maschere della commedia dell’arte, Arlecchino e Brighella, sono ridotte al margine dell’azione, […]
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