La vittoria e la sconfitta sono il punto di partenza di Tesorino perché hai perso? una composizione di Cecilia Bertoni, Carl G. Beukman, Serge Cartellier, Claire Guerrier, Saskia Mees con Cecilia Bertoni e Serge Cartellier, diretti da Claire Guerrier, presentata dalla Compagnia dello Scompiglio da giovedì 13 a domenica 16 dicembre 2012 alle 21:00 nello SPE – spazio performativo ed espositivo nella tenuta di Vorno, alle porte di Lucca. La performance, in forma di studio scenico, nasce e si sviluppa intorno all’assurdità ironica del vincere e del perdere, al come l’uno o l’altro condizionino esageratamente la stima che abbiamo di noi stessi e l’idea del successo nella nostra cultura.
Insieme a Riflessi in bianco e nero e Kind of Blue, Tesorino, perché hai perso? è parte integrante della trilogia diretta da Cecilia Bertoni, che affronta e s’impiglia nel tema del perdere e del vincere e della loro relazione col tempo in tutte le sue dinamiche reali e non. La trilogia, che sarà presentata nella sua forma definitiva nel maggio 2013, darà inizio a una stagione di scambio tra spazi interni ed esterni, che avrà luogo nella tenuta e nei locali dello spazio performativo ed espositivo.
Due artisti-pattinatori che hanno superato i quarant’anni e non sono più al culmine del successo hanno 50 minuti per prepararsi al grande rientro. Devono vincere, oppure no? Si può, in verità, affermare che non importa se si vince o se si perde? Si può veramente rinunciare alla vittoria? La tentazione è grande; si sa che il momento del trionfo è delizioso. E se invece perdessero, cosa succederebbe? Ricordi e immagini dei ricordi si mescolano; l’essere amati e l’essere rigettati diventano una voce interiore che commenta senza tregua, quasi come per tenere a bada un’azione spontanea.
La realizzazione dello spettacolo si è articolata in una serie di incontri e sessioni di prove fra gli ideatori in momenti diversi. Una prima parte del lavoro si è svolta negli spazi aperti, nella natura selvatica e nei casolari diroccati della tenuta, dando vita a una performance itinerante, utilizzando ed elaborando materiali e suoni quotidiani, anche in contrasto con l’ambiente esterno.
Nello spazio espositivo, dalle ore 14:00, è possibile visitare fino al 12 gennaio 2013 Spazio #06 di Gian Maria Tosatti, ultima installazione site specific del ciclo Le considerazioni sugli intenti della mia prima comunione restano lettera morta, a cura di Angel Moya Garcia.
Fino al 21 dicembre si presenta il video dell’artista croato Damir Očko The Moon shall never take my Voice. Tre storie con John Cage, Gustav Mahler, Neil Armstrong come protagonisti. Una donna che si esprime attraverso la lingua dei segni, tre canzoni e una colonna sonora fatta di suoni sordi costituiscono gli elementi dell’opera, proposta in collaborazione con la Galleria Tiziana di Caro, Salerno.
Per informazioni: www.delloscompiglio.org