La poesia di Zanzotto e la musica di Jean Philippe Rameau, la distruzione delle civiltà precolombiane per opera dei conquistadores spagnoli e l’olocausto di Hiroshima, e a far da tratto di congiunzione il radicamento nella provincia veneta che connota fin dagli inizi il lavoro di Anagoor, l’ensemble guidato da Simone Derai. Sono mondi distanti tanto […]
Continua a leggere...Dopo Virgilio e i versi dell’Eneide, scelti per calarsi nel conflitto fra l’arte e il potere, ora è Socrate il tramite classico con cui Anagoor cerca lo sbocco nelle questioni aperte della contemporaneità. Il rapporto con la classicità è uno dei motivi costanti che attraversano dall’inizio il loro lavoro, lo si è osservato altre volte, […]
Continua a leggere...Qualcuno si è perso per strada o ne ha imboccata una diversa, per andare a esplorare altre zone dell’arte. Il senso di una continua proroga delle attese suscitate, e talora deluse, può aver generato nello spettatore un moto di impazienza. Ma conviene non perdere di vista quel che avviene dalle parti della nuova generazione teatrale […]
Continua a leggere...1. No, non è una “generazione”, se dietro questo termine si vuole intendere la rivendicazione di un distacco dalle esperienze precedenti o un insolente spirito di gruppo. Loro, i più giovani, a sentir parlare di generazione non ci stanno tanto. Tutt’al più si sentono complici, lo si vede da come partecipano l’uno al lavoro dell’altro. […]
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