Una gelida distesa ghiacciata. Forse l’incantato lago dei cigni di Čajkovskij, lascia intendere la musica che viene da chissà dove, come un’eco lontana. Una ragazzina passa veloce sui pattini, forse inconsapevole di ciò che giace lì sotto. È sorprendente l’immagine che si presenta all’aprirsi del sipario, al Teatro Due, dove Carlo Cerciello ha presentato Tempo […]
Continua a leggere...Sta sospeso fra il sogno e l’incubo l’enigmatico Regina madre che Manlio Santanelli scrisse nei primi anni Ottanta e dunque incrocia anche temporalmente i più solidi lavori di Enzo Moscato che il regista Carlo Cerciello ha affrontato magistralmente nelle ultime stagioni. La disturbante cerimonia stregonesca di Scannasurice. La favola nera e cattiva di Bordello di mare […]
Continua a leggere...Ferma davanti a una parete che forma un alveare di loculi ciechi, una ragazzina recita un’inquietante litania sulla sua “prima volta”. Il corpo senza grazia di un uomo vecchio, un uomo di Chiesa. La torta con le dodici candeline. Lasciati andare. Perché piangi. Le parole diventano una sciamanica evocazione di quel che ancora non è […]
Continua a leggere...È na passione, cchiù forte ‘e na catena – dice la nota canzone che in sottofondo accoglie gli spettatori del teatro Elicantropo. Come a indirizzare l’ascolto verso un universo partenopeo. Ma non bisogna farsi trarre in inganno, non è la Napoli solare dello stereotipo melodico quella che si affaccia nel disturbante Scannasurece di Enzo Moscato […]
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