C’è un sipario ma non chiude la scena allo sguardo dello spettatore. Non è la provvisoria quarta parete da squarciare per penetrare di là, nel luogo dell’azione, ma diaframma che separa due spazi, o forse li coniuga in un labirinto di tempo. Davanti lo spazio buio della mente; dietro lo spazio del racconto, della narrazione, […]
Continua a leggere...Bisognerebbe forse chiedersi come si pone un ventenne di oggi di fronte al terrorismo che insanguinò il paese negli anni settanta del secolo scorso, a quale distanza da sé lo collochi, quale immagine ha della sua rappresentazione, per immaginare come si ponesse Georg Büchner di fronte al Terrore scatenato dalla rivoluzione francese. La stessa distanza […]
Continua a leggere...“Se io t’amo, st’attiento a te!”, dice Carmen: “L’ammore è n’auciello furesto”. Non è difficile riconoscere la celebre habanera con cui si presenta la bella gitana nell’opéra-comique di Georges Bizet. Ma qui stiamo da tutt’altra parte, lontani dai remparts di Siviglia. Di una Carmen ferocemente partenopea si tratta, pronta a rivendicare anche i luoghi comuni di […]
Continua a leggere...In quello straordinario sfrangiato metamorfico poema che è Il mondo salvato dai ragazzini di Elsa Morante sta incastonato un testo poetico fuori formato, o forse semplicemente fuori dalle regole, che soltanto con una buona dose di approssimazione si può definire teatrale. Parodia definiva la scrittrice La serata a Colono. Per dire l’atteggiamento con cui la […]
Continua a leggere...1. Teatro di guerra era stato, anni fa, il titolo di un bel film di Mario Martone: a memoria il tentativo più esplicito di calare le vicende quotidiane in una storia più ampia, e in un preciso momento storico, segnato da un conflitto arrivato alle porte di casa. Erano gli anni della guerra in Bosnia. Guerra […]
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