Una marionetta che cerca di rompere i fili che la legano. Un arlecchino senza più padroni. Era questa forse l’immagine che restava impressa al termine delle prime apparizioni di Teshigawara Saburo sui nostri palcoscenici – era stato soprattutto il Comunale di Ferrara ad assumersi il compito di far conoscere in Italia il poliedrico artista giapponese. […]
Continua a leggere...Lo spazio è monocromo e vuoto, chiuso sui tre lati sui quali linee di luce lasciano segni passeggeri e vibranti di colore. Al centro del palco un tratto rosso, il corpo di Teshigawara Saburo. Così si apre la scena di Miroku (2007) del coreografo giapponese. Questo lavoro si lega idealmente ad uno stato di transizione […]
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